Modello Senza Zaino – per una scuola comunità

La Rete nazionale di scuole Senza Zaino, per una scuola comunità (SZ)

Premessa

Il 12 febbraio del 2016 l’Istituto Comprensivo di Pirri 1 Pirri 2 di Cagliari ha aderito, primo in Sardegna, alla rete nazionale “Senza Zaino – per una scuola comunità”, intraprendendo un percorso di innovazione dell’organizzazione e della didattica che ha coinvolto tutte le 8 scuole che costituiscono dell’Istituto (tre scuole dell’infanzia, tre scuole primarie e due scuole secondarie di I grado).

L’esperienza del modello Senza Zaino nasce a Lucca oltre vent’anni fa; nel tempo si è diffusa in Toscana e nelle altre regioni italiane, raccogliendo ad oggi l’adesione di oltre 300 istituzioni scolastiche.

La scuola capofila è il Convitto Nazionale “Carlo Alberto” di Novara.

Nel 2022 il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Pirri 1 Pirri 2 è stato eletto nella Direzione nazionale, principale organo di gestione della Rete SZ.

A partire dal 2016 hanno aderito alla Rete 11 Istituti scolastici della Sardegna.

Per approfondire è possibile consultare il sito ufficiale della Rete e la rivista Senza Zaino:

https://www.senzazaino.it/

https://www.senzazaino.it/index.php/pubblicazioni/rivista

 

Le principali caratteristiche dell’esperienza della Rete nazionale SZ

Le idee alla base dell’esperienza della Rete nazionale SZ hanno ispirato il percorso di innovazione dell’organizzazione e della didattica dell’Istituto Comprensivo Pirri 1 Pirri 2: in primo luogo il modello pedagogico centrato su una proposta formativa che viene definita globale. Più precisamente si parla di Approccio Globale al Curricolo, che implica un’apertura ad un sapere e ad una conoscenza che sappiano spaziare nel locale fino ad investire il mondo intero, facendosi carico del fatto che viviamo in una realtà dove le istanze personali si legano a quelle sociali e planetarie. Inoltre, si sostiene, come del resto è previsto dalle stesse Indicazioni Nazionali (2012), la indispensabile connessione tra l’aspetto dei conte­nuti dell’insegnamento e i modi dell’insegnare.

Si parte da un gesto reale: l’uso di uno strumento leggero necessario ad accompagnare ogni esperienza scolastica. Gli studenti sono dotati generalmente di una custodia per i materiali utili nei compiti a casa e utilizzano dispositivi digitali. Le scuole e le aule vengono arredate con mobili di nuova generazione e attrezzate di strumenti didattici vari in modo da trovare uno spazio accogliente e organizzato. Sostituire lo zaino, o comunque portare una borsa leggera è un gesto simbolico che prepara a pratiche e metodologie innovative.

Viene sviluppato un modello organizzativo diverso da quello tradizionale, che è impostato prevalentemente sull’insegnamento trasmissivo e standardizzato impartito in ambienti unidimensionali. Senza Zaino pone, invece, un’enfasi del tutto nuova sull’organizzazione dell’ambiente formativo, ricompreso nella sua interezza, che deve offrire opportunità cognitive, accogliere il corpo, favorire la socializzazione, sostenere l’autonomia e le pratiche che sviluppano la responsabilità. Tutti gli spazi, interni ed esterni della scuola, assumono un valore informativo e formativo.

La scuola SZ ha bisogno di ambienti flessibili e adatti a diverse configurazioni aggregative, dove sviluppare azioni e lezioni. Di particolare importanza è favorire il lavoro cooperativo creando momenti in cui si condividono progetti, iniziative, percorsi di apprendimento, si fanno i conti con la propria maturazione, partecipando ad un’impresa comune.

Ogni spazio deve assomigliare ad un laboratorio, dotato di arredi funzionali e strumenti – didattici, di cancelleria, di gestione, di archivi per la raccolta di vari tipi di documentazione – fruibili in molteplici modi, che possono andare dal lavoro individuale alla lezione frontale, dal lavoro a coppie alle discussioni assembleari.

Nelle attività quotidiane si presta particolare attenzione a sviluppare tre aspetti tra essi interconnessi: l’aspetto valoriale dell’ospitalità, dell’autonomia e della responsabilità; l’aspetto metodologico (con particolare rilievo alla differenziazione dell’insegnamento); l’aspetto organizzativo con la pluralità degli strumenti didattici a disposizione.

Preparare un ambiente ospitale significa dare cittadinanza al corpo, costruire il benessere attraverso elementi come la luce, il colore, l’arredo, la pannellistica, gli odori, tutti fattori che hanno un ruolo significativo nel definire identità e qualità. L’ambiente ospitale e accogliente è carico di attenzione verso la sfera relazionale e affettiva, capace di sostenere la socialità perché permette l’esistenza dello spazio individuale e allo stesso tempo di renderlo usufruibile come luogo vivibile e percorribile in molteplici modalità. Consente sia di armonizzare la diversità di tempi, sia di sviluppare attività eseguibili in contemporanea, dando voce alla “unicità delle intelligenze” intese come attitudini e aspetti della complessità della crescita personale (differenziazione dell’insegnamento).

La progettazione di spazi “flessibili” e la disposizione di arredi multifunzionali possono sostenere lo sviluppo della responsabilità, intesa come stimolo all’autonomia nel proprio percorso di apprendimento. A tal fine rivestono un ruolo fondamentale la leggibilità e fruibilità degli ambienti, l’accessibilità dei materiali, la pianificazione della comunicazione visiva.

Gli spazi debbono essere pensati per contenere strumenti digitali e tattili, che consentano di realizzare ad un tempo l’autonomia degli alunni e l’attenzione alle diversità di ciascuno, sollecitando i vari sensi. (pluralità degli strumenti didattici). Si deve poi tener conto della gestione partecipata della classe e della scuola, che implica disporre anche di luoghi dove si possano tenere riunioni, piccole assemblee, conferenze (in aula e nella scuola).

Per approfondire:

Nuovo accordo di rete Senza Zaino

Perché abbiamo aderito alla rete Senza Zaino: il come e il quando di questo percorso

Il cuore del modello Senza Zaino

Linee guida spazi e arredi infanzia e primaria

Setting aula e fuori aula Scuola Primaria

Video di presentazione del Modello Senza Zaino

Protocollo di accoglienza dei docenti neo arrivati

Rete Senza Zaino Sardegna